As.P.I. e il senso del Volontariato. Senza chiedere nulla in cambio.
Il costante ritorno in presenza delle attività di gruppo, dedicate ai nostri pazienti della malattia di Parkinson e alle loro famiglie, ha riportato al centro dell’attenzione l’importanza delle relazioni, del saper condividere progetti e creare comunità.
Questa è una delle essenze del volontariato che ci accomuna: sentirsi piccola parte di qualcosa di più grande e alto per il quale vale la pena investire sé stessi e il proprio tempo. Tutto ciò per creare e rafforzare quei valori che significano stare bene con gli altri, costruire insieme benessere di gruppo, per gli altri e per sè stessi.
Alle opere di volontariato proattivo – come la nostra Associazione Parkinson Insubria cerca di fare con significativo successo e crescita costante – dal mondo istituzionale, politico e sociale, a più voci, è stato attribuito un ruolo di “costruttori di benessere”, aiuto ed estensione sul territorio di messaggi concreti e riferimento costante per migliaia di malati e famiglie. Il compito è di supporto, di servizio accessorio alle strutture sanitarie domiciliari, presenza costante sul territorio coadiuvando nell’assistenza, nei corsi di intrattenimento l’azione delle strutture pubbliche degli assessorati regionali e comunali dei servizi sociali.
Ecco che, assolvendo questo compito di unione e legame tra istituzioni e le famiglie del territorio dell’Insubria, la nostra presenza attiva ha necessità di dialogo costante, aiuto, supporto, stimolo e sinergie con altre realtà, istituzionali e non governative, per non perdere l’obiettivo dell’operatività nella società: rendere un servizio prezioso alla collettività. Senza ‘se’ e senza ‘ma’, senza chiedere nulla in cambio. Ma vigilando con rigore affinché i servizi sul territorio funzionino con efficienza a beneficio dei malati e dei caregivers e che le promesse fatte dalle istituzioni e dalle strutture sanitarie vengano sempre mantenute.
Nei giorni scorsi visitavamo, nel quadro di ‘Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023’, un luogo magico a Lonato sul Garda: la casa del Podestà, gestita dalla Fondazione culturale Ugo da Como. Accanto alla rocca medievale, in una magnifica biblioteca, che contiene il libro più piccolo del mondo, ci ha stupito una scritta sulla parete: “Recte facti fecisse merces est”. In pratica, “La ricompensa di una buona azione sta nell’averla compiuta”. Senza nulla in cambio. Uscendo da quel luogo meraviglioso ispirato allo studio della storia e della società, abbiamo ripensato allo spirito vero del volontariato, al nostro agire, a volte nell’ombra a volte alla luce del sole, sempre in silenzio, senza suonare trombe. Questo siamo noi: un’associazione As.P.I. ben incardinata nel territorio che, fedele allo spirito dei nostri fondatori (da Edy Paroni Pennisi alla dott.ssa Emilia Martignoni, ecc), si ritroverà a Varese anche sabato 25 novembre 2023 nella Giornata Nazionale Parkinson: dal mattino formativo in sede, alla presenza di medici e ricercatori, al pomeriggio musicale al Salone Estense con i solisti della Camerata Ducale di Vercelli e del grande violinista Guido. Rimonda per l’intrattenimento di malati, famiglie ed amici, riaffermando quei valori imperituri di servizio che da sempre ci caratterizzano.
G. M.