Quando nella vita di qualcuno irrompe la diagnosi di Parkinson è un momento molto problematico. Accettare una malattia degenerativa è molto difficile, vivere con essa è difficile sia per l’ammalato che per i familiari. Spesso ci si isola, e ancora più spesso si viene isolati dagli amici, dai colleghi di lavoro, dai vicini. Le persone hanno paura delle malattie e quindi si allontanano, perchè percepiscono la fragilità del corpo e la possibilità che un domani anche loro possono trovarsi in una condizione simile. Ma le persone affette da Parkinson sono ancora persone, con sentimenti, desideri, ed hanno da offrire forse più di chiunque altro perchè, grazie alla loro sofferenza, incominciano a vedere il mondo sotto un altro aspetto, un aspetto fatto di cose veramente importanti, fatto di riconoscimento della bellezza che ci circonda, fatto dal riappropriarsi di un bene prezioso: il tempo.
Questa sezione riporta la voce dei nostri associati, siano essi ammalati, familiari, caregivers, volontari o educatori. Attraverso esperienze, racconti, poesie, vogliono comunicare quanta bellezza e profondità c’è ancora nella loro vita e quanto è possibile stando insieme, sostenendosi a vicenda, tornare a ridare colore alla propria esistenza.
Insieme si puo’