Liberi! n.60

Autunno “caldo” eventi e ricordi

E un futuro d’impegno

di Giuseppe Macchi

Autunno 2017: uno, due, tre, quattro. Tanti i motivi di interesse che ci hanno portato a considerare i mesi di ottobre e novembre 2017 come importanti, da ricordare a lungo nel contesto della nostra Associazione Parkinson Insubria. Il primo è ambientale, legato al territorio ferito dagli incendi dolosi che hanno circondato a lungo il patrimonio Unesco di Sacro Monte e la montagna cara ai varesini, il Campo dei Fiori. C’è poi un altro fatto traumatico che ci ha toccato da vicino tutti: la scomparsa di Peppino Martino, per alcuni anni nostro presidente e nostro socio sin dall’inizio degli anni Novanta, nostro compagno di gioia, ironia, vacanze terapeutiche e mille avventure. Resterà nel nostro cuore per sempre la sua figura, la sua sofferenza con Mr.P. durata trent’anni.

C’è poi un terzo fatto che ha caratterizzato il nostro autunno: è il termine del ciclo lavorativo del Primario del reparto di Neurologia dell’Ospedale di Circolo di Varese e ordinario dell’Università dell’Insubria: è il Professor Giorgio Bono, classe 1947. Lo abbiamo conosciuto ed apprezzato sin dall’inizio degli anni Novanta al fianco della nostra amatissima Prof. Emilia Martignoni, entrambi provenienti dall’Università di Pavia e dall’Istituto neurologico Mondino di Pavia. Lui specializzato in Cefalee, lei Parkinsonologa. E con l’aiuto del dirigente sanitario varesino Carlo Lucchina – sotto l’impulso della nostra straordinaria presidente Edy Paroni Pennisi che con diplomazia era capace di muovere le montagne a beneficio di tutti – all’inizio del terzo millennio prese corpo il Centro Parkinson di Via Monterosa (guidato dal 2005 dal dottor Giulio Riboldazzi, affiancato anche da Maria Laura Bianchi), fortemente sostenuto proprio dai professori Giorgio Bono ed Emilia Martignoni, rapita nel marzo 2011 al nostro affetto da un maledetto male incurabile. Qui ogni anno vengono seguiti oltre 1800 parkinsoniani, in stretta relazione con istituti di riabilitazione del territorio molto professionali, centri d’eccellenza come Fondazione Borghi di Brebbia e Clinica Le Terrazze di Cunardo. Ora Bono è andato in pensione: negli scorsi giorni lo abbiamo incontrato, abbracciato per il lungo cammino professionale che ha condiviso con noi, ammonendolo a non perderci di vista, a starci vicino anche nel futuro con l’amicizia che ci ha sempre dimostrato: da As.P.I. Varese, dai malati e dalle loro famiglie un ringraziamento affettuoso. E c’è un buon motivo per rendere concreta questa vicinanza, per confermare che la “famiglia As.P.I.” è sempre più unita e numerosa con il passare degli anni. Non dimentichiamoci di partecipare in modo massiccio alle iniziative per la Giornata Nazionale Parkinson 2017, fissata per Sabato 25 novembre: momenti di sensibilizzazione, informazione, ‘screening’, saranno possibili sia all’ospedale di Varese sia di Tradate. E dopo l’evento nazionale, ci sarà un momento varesino, imperdibile: venerdì 1° dicembre, ore 20,30, al Salone Estense di Varese, in memoria di Emilia Martignoni, un concerto straordinario con tre musicisti di alta caratura. Un appuntamento imperdibile fortemente voluto dalla famiglia Martignoni, divenuto un ‘must’ irrinunciabile per gli amanti della musica e della “Varese che fa del Bene, che ricorda i suoi Personaggi ed ama la gratuità del volontariato”. Mobilitiamoci! Usciamo allo scoperto e aiutiamo As.P.I. con gioia.

LIBERI! N.60

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