Dall’Italia, un nuovo farmaco contro i sintomi della Malattia di Parkinson

di Giulio Riboldazzi
Dott. Giulio Riboldazzi, neurologo membro del Comitato Scientifico di As.P.I.
Dott. Giulio Riboldazzi – Neurologo e membro del Comitato Scientifico di As.P.I.

Grazie alle aziende italiane Newron e Zambon, forse già entro quest’anno in Europa e nel 2015 in USA, sarà disponibile un nuovo farmaco che – somministrato assieme alla Levodopa – aumenta in modo significativo il tempo totale “on” (situazione di mobilità) con disturbi discinetici assenti o non fastidiosi e che diminuisce il tempo “off” (improvvisa incapacità a muoversi), riducendo i sintomi della malattia di Parkinson.

Parliamo del farmaco Safinamide, un alfa-aminoacido derivato somministrato per via orale, per il quale è stata chiesta nello scorso medi di cembre, l’indicazione per il trattamento della malattia di Parkinson come terapia aggiuntiva nei pazienti che già utilizzano levodopa.

Uno studio apparso sul Movement Disorders Journal mostra come nei pazienti affetti da malattia di Parkinson e fluttuazioni motorie, la somministrazione aggiuntiva al trattamento con levodopa di safinamide al dosaggio di 50 o 100 mg/die sembra aumentare in modo significativo il tempo totale “on”) con disturbi discinetici assenti o non fastidiosi, diminuisce il tempo “off”) e riduce i sintomi del parkinsonismo.I dati sembrano anche suggerire che il potenziamento della levodopa non produce aumento della discinesia.

Lo Xadago (questo è il nome commerciale del farmaco), insieme alla levodopa, ha dimostrato di ridurre la discinesia e di determinare significativi benefici clinici in relazione all’aumento dei tempi ON (senza discinesia fastidiosa), alla riduzione dei tempi OFF, alla capacità di svolgimento delle attività quotidiane, al miglioramento della sintomatologia motoria, al miglioramento della qualità di vita e alla riduzione dei sintomi depressivi.

Gli studi fatti finora fanno pensare che la molecola abbia un meccanismo d’azione duplice e innovativo, basato sull’incremento della funzione dopaminergica e la riduzione dell’attività glutammatergica, inibendo il rilascio del glutammato, un neurtrasmettitore responsabile indirettamente della morte cellulare. Non ha invece effetto sulla monoamino-ossidasi di tipo A e sull’inibizione del riassorbimento della dopamina.

Lo Xadago dovrebbe arrivare presto in commercio in alcuni paesi europei ed entro l’anno anche in Italia dando nuova linfa alle possibilità di cura dei malati di Parkinson.

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2 thoughts on “Dall’Italia, un nuovo farmaco contro i sintomi della Malattia di Parkinson”

  1. Buongiorno
    I malati italiani stanno, a fine settembre 2015, ancora aspettando il farmaco xadago. Nel frattempo hanno grosse difficoltà a reperire anche i farmaci che stanno utilizzando. Come mai in Germania xadago é già in commercio, in Svizzera si può trovare (lo recuperano dalla Germania e lo vendono con prezzo maggiorato) e in Italia dormiamo? Il signor Parkinson però non dorme!!
    Cosa si può fare per “dare una mossa” alla burocrazia italiana? Perché di questo si tratta. Forse bisognerebbe mobilitarsi!
    Grazie per l’attenzione.

    1. In italia regna incontrastata la burocrazia. E’ un’indecenza ! Chi ci governa dovrebbe provare cosa significa convivere con il Parkinson.
      MUOVETEVI ! ! !

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