Fare progetti per il futuro è vitale
(di Antonio Ranfagni)
Esce finalmente, questo nuovo numero del nostro “Liberi!”, e ci scusiamo per non aver rispettato nell’anno ormai concluso la periodicità trimestrale delle uscite. Ci impegniamo sin da ora per regolarizzare la situazione.
Speriamo di compensare il ritardo, con la nuova veste grafica del giornalino che, in questi ultimi numeri, volge decisamente ad un magazine dinamico e di facile lettura. La trasformazione in atto deriva da un sogno/desiderio di migliorarci, da un bilancio di cose fatte e da fare.
Abbiamo tirato le somme, come di solito si fa ogni fine e inizio anno. Non solo le organizzazioni aziendali, ma anche la singola persona è portata a fare delle riflessioni su di un certo periodo, se non sull’intera propria storia.
Noi Parkinsoniani, però, non amiamo fare bilanci o progetti per il futuro. Ci piace vivere alla giornata, saper cogliere l’attimo fuggente, assaporare ogni attimo di buona vita,che la sofferenza ci concede. Questo approccio alla malattia è senz’altro positivo, ma guardare al futuro con una visuale progettuale può migliorare la qualità della nostra vita.
I progetti nascono dai sogni, ricordate le parole di Martin Luther King “Io ho un sogno” (I have a dream)? Egli sognava una Nazione Americana, dove bianchi e popoli di colore convivessero in pace, con pari dignità e diritti (e doveri).
Anche Nelson Mandela, durante la sua lunga e durissima prigionia avrà sognato di abbattere l’apartheid in Sud Africa. Cosa possono insegnare questi Due Grandi a noi Parkinsoniani? Che il sogno di realizzare qualcosa per i nostri cari o per noi stessi che ci possa far star meglio, nel fisico e nell’anima, ci può aiutare a sopportare la malattia, la nostra prigionia.
EDITORIALE
3 Fare progetti per il futuro è vitale
CURE ALTERNATIVE
4 Agopuntura – Nuova Frontiera contro il Parkinson
CRONACA
5 Giornata Parkinson e sguardi sul futuro
ALBUM
6 Le nostre vacanze – Esperienze ed emozioni
9 Esperienze ed emozioni 2
STORIE DA RACCONTARE
10 Cosa ti manca per essere felice? – Intervista a Simona Atzori
IL VOSTRO GIORNALE
12 Il mio compagno Parkinson
L’unità d’Italia (a tavola)
Mani