Dal profondo – di parkinson si può vivere

di Beppe Macchi

Lodevole iniziativa del Comune di Laveno Mombello: in Biblioteca presentati mostre e corsi con ‘argilla. Presto verrà aperto un ambulatorio neurologico specializzato nei disturbi della malattia di Parkinson. Presenti al vernissage vertici dell’Associazione Parkinson Insubria Varese. Lanciato il concerto del 31 maggio.

Un libro e due esposizioni pittoriche e di sculture.

Il malato di Parkinson è più che mai dinamico e creativo.

I duemilacinquecento malati di Parkinson del Varesotto e le loro famiglie sono sempre meno soli. E oltre agli ambulatori neurologici sorti a Varese, Cunardo/Le Terrazze, Gallarate, Tradate e Busto Arsizio, ora anche a Laveno Mombello/Ospedale di Cittiglio si potrà avere un riferimento specialistico di facile fruizione.  Ciò è il frutto di una stretta sinergia tra Associazione Parkinson Insubria, il Comune di Laveno Mombello e l’Ospedale di circolo di Varese, il cui reparto di Neurologia è diretto dal Prof. Giorgio Bono.

La notizia è emersa al termine di un incontro lavenese svoltosi a Villa Frua, sede del Municipio e della Biblioteca civica: qui l’assessore comunale Giancarlo De Bernardi ha salutato con favore la presentazione di un libro di racconti e poesie scritto da due parkinsoniane varesine – Laura Brizzi Gallo di Mornago e Ornella Caruti Brasola di Arcisate – ed ha tagliato il nastro ad una mostra d’arte pittorica e sculture in legno di altri due malati particolarmente creativi: sono Ezio Giamberini di Azzate e Roberto Bollini di Castelveccana.

Particolarmente apprezzate le opere pittoriche di stile figurativo e paesaggistico di Ezio Giamberini e le sculture ricavate da tronchi d’albero dei boschi di Valtravaglia e Valcuvia di Roberto Bollini : entrambi hanno iniziato a produrre soggetti artistici dopo aver scoperto di soffrire della malattia di Parkinson. Identico lo stimolo e la passione letteraria che ha caratterizzato le poesie e i racconti di Laura Brizzi Gallo e Ornella Caruti Brasola. L’intero ricavato del libro viene devoluto a favore delle iniziative dell’Associazione Parkinson Insubria : a Varese ha sede in via Maspero ed ha prodotto per gemmazione altre dinamiche realtà a Cassano Magnago, Legnano e Novara.

Coordinatrice dell’iniziativa comunale lavenese di sensibilizzazione all’aiuto dei malati di Parkinson e delle loro famiglie è Marisa Lenardon, responsabile settore servizi alla Persona che ha presentato, per l’occasione, il laboratorio artistico di manipolazione dell’argilla a cura di Sara Russo: si terrà giovedì 23 e 30 maggio, dalle ore 10.30 alle 12, al museo internazionale design ceramico di Cerro. E’ aperto a tutti, gratuitamente.

Al termine della presentazione del libro e del vernissage delle mostre di pittura e scultura la società Sodexo, leader nel settore della ristorazione collettiva (si occupa anche delle scuole lavenesi), ha offerto un ricco ed apprezzato buffet.

L’esposizione artistica proseguirà a Villa Frua – sede del Comune di Laveno Mombello fino a sabato 1° giugno. L’opera letteraria intitolata “Libere di Volare” è dedicata alla memoria della professoressa varesina Emilia Martignoni, scomparsa nel 2011: alla figura della ricercatrice parkinsonologa, amatissima nel Varesotto, verrà dedicato anche un concerto organizzato dall’Associazione Parkinson Insubria che vedrà protagonista l’Orchestra Poseidon diretta dal maestro Roberto Bacchini con la soprano Francesca Lombardi Mazzulli : si terrà venerdì 31 maggio, alle ore 18, nell’aula Magna dell’Università dell’Insubria di Piazza Repubblica a Varese.

Il Corriere del Verbano

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